integriamo la mappa del territorio
Nell’universo duale creo i miei tempi e i miei spazi muovendomi. ho sempre una doppia scelta: muovermi o stare fermo. la scelta è “giusta” o “sbagliata” solo in funzione di un movente.
La consapevolezza che ho è inversamente proporzionale al tempo che intercorre dal momento in cui creo la domanda al momento in cui creo la risposta.
Definendo il tempo come una “sequenza di stati” (che riconosco), i passaggi che mi portano dalla domanda alla risposta sono gli “equilibri”, le “regole” che accetto come mie.
Dal momento in cui mi creo una domanda, un “movente”, tendo ad attribuire valore a tutto ciò che mi velocizza nel soddisfarlo.
Il denaro è energia (misura del valore) che posso trasformare istantaneamente in massa (valore della misura), è il mio “potere d’acquisto” (energia potenziale) che posso trasformare in “potenza”, l’acquisto (“peso”).
I “soldi” sono una “unità di conto”, un numero, con cui quantifico gli oggetti che “identifico”, così da poterli scambiare, come fanno tutti gli altri che li accettano.
I “soldi” nascono in noi, sono le nostre idee, le nostre parole, le nostre (cre)azioni.
Poiché tutti i nostri movimenti sono limitati nel tempo (e nello spazio), in “matrix” l’importanza che diamo ai soldi (e quindi ai nostri valori più in generale) è direttamente proporzionale al tempo (e alla forza) che ci costa per ottenerli. In felix invece l’importanza che diamo ai soldi è direttamente proporzionale ai valori che creiamo.